UTILIZZO DELLE FRECCE: I PRINCIPI DI BASE

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Prima di effettuare qualsiasi manovra stradale con il nostro mezzo, auto o motociclo che sia, dobbiamo innanzitutto accertarci che tale operazione possa essere portata a termine senza creare intralcio o pericolo agli altri utenti della strada. Valutata la fattibilità, siamo tenuti a utilizzare gli indicatori di direzione per segnalare con anticipo lo spostamento che intendiamo fare sulla strada, in questo modo daremo il tempo agli altri utenti di capire in quale direzione ci sposteremo e tutti potranno adattarsi alla situazione.

L’utilizzo delle frecce è un obbligo di legge espressamente previsto dall’articolo 154 del Codice Stradale che ha istituito delle sanzioni particolarmente severe per chi trasgredisce le regole impartire dalla Legge.

Le statistiche non sono però delle migliori: il 70% dei conducenti nel mondo accende le frecce a caso! Questo dato ci indica che gran parte degli utenti stradali non sa assolutamente utilizzare gli indicatori di direzione, oppure, se lo sa, li usa in modo sbagliato.

Vogliamo ricordare che se gli indicatori di direzione non vengono utilizzati nel modo previsto dal Codice della Strada, la Legge prevede delle multe particolarmente salate: subito 38 euro e due punti in meno sulla patente per chi svolta e per chi si immette nella circolazione stradale senza segnalarlo, un sanzione che sale a 84 e fino a 335 euro per ogni cambiamento di corsia senza l’utilizzo dell’opportuno dispositivo luminoso. Inoltre, ogni manovra di sorpasso senza segnalazione viene multata da 80 a 323 euro, mentre per chi viaggia con le frecce che non funzionano scatta un’ulteriore sanzione che va da un minimo di 85 ad un massimo di 335 euro, questo perché ogni automobilista è tenuto a garantire una meccanica efficiente in ogni parte del proprio veicolo.

Un altro errore molto frequente che spesso provoca incidenti e che procede di pari passo con l’utilizzo delle frecce è quella di modificare la posizione sulla carreggiata in base alla direzione che andremo a percorrere. Ciò significa che quando vogliamo svoltare a destra, dovremo tenerci il più possibile vicini al margine destro della carreggiata, mentre se vogliamo procedere a sinistra dovremo portarci verso la linea di mezzeria che divide la strada nelle due corsie con sensi opposti di marcia se la strada è a doppio senso, mentre se la strada è a senso unico dovremmo portarci sul margine sinistro.

Questi principi di base vanno rispettati quando ci immettiamo nella circolazione, quando vogliamo rallentare e fermarci, quando vogliamo svoltare a sinistra o a destra in prossimità di un bivio, un incrocio o una rotatoria, quando vogliamo cambiare corsia o invertire il senso di marcia ed ovviamente quando andremo ad effettuare qualsiasi sorpasso che sia di un’auto, un motociclo (in autostrada o meno) o che sia una bicicletta o qualsiasi altro ostacolo che possiamo trovare davanti a noi.

Andiamo ora a definire i casi più frequenti e le corrette procedure da seguire.

FRECCE IN ROTATORIA: COME UTILIZZARLE?

Se dobbiamo affrontare una rotatoria non è previsto l’utilizzo di alcuna freccia quando ci immettiamo nella rotonda, mentre è indispensabile segnalare attraverso gli indicatori di direzione la nostra uscita agli altri automobilisti. Secondo la circolare 6935/23.3.5 del Ministero dei Trasporti, pubblicata il 22 marzo 2017, quest’ultima operazione va effettuata quando è stata superata l’uscita precedente a quella che imboccheremo ma mentre circoliamo nella rotonda siamo obbligati a mantenere il margine destro della carreggiata. Le ronde sono il posto dove si verificano la maggior parte degli incidenti per incomprensioni, usate tutto il Vostro buon senso e fate attenzione.

EFFETTUARE UNA MANOVRA

La regola che viene insegnata alla scuola guida (Specchietto-Freccia-Svolta) cade in disuso dopo qualche tempo dal superamento dell’esame. Prima d’iniziare qualsiasi manovra, è necessario assicurarsi che non arrivi nessuno. Il problema nasce quando ci sono veicoli accanto nell’angolo cieco e si segnala la manovra all’ultimo secondo. In tal caso, è necessario segnalare l’intenzione della manovra con sufficiente anticipo in modo che altri veicoli (inclusi quelli nell’angolo cieco dei retrovisori) possano eventualmente segnalare la loro presenza o prendere le distanze.

INDICATORI DI DIREZIONE E LE REGOLE SULLA PRECEDENZA

Accendere la freccia non concede automaticamente il diritto di precedenza. “Ma io avevo acceso la freccia” è ciò che si sente dire da chi scende dall’auto dopo un tamponamento a sua discolpa, sottovalutando però le regole del Codice della Strada. Soprattutto quando si cambia corsia o si svolta a sinistra, oltre a usare gli indicatori di direzione correttamente bisogna anche rispettare le regole sulla precedenza.

IL SORPASSO

Usare gli indicatori di direzione per pochi istanti è sbagliato. Il modo corretto di usare le frecce va da PRIMA della manovra fino a completa conclusione della stessa, non solo poco prima del sorpasso. Lo stesso vale nel cambio di corsia: in autostrada, per esempio, dovremo segnalare il cambio dapprima a sinistra e successivamente, a sorpasso effettuato, la segnalazione va fatta a destra anche per rientrare in corsia.

“QUATTRO FRECCE”

Quando si azionano le frecce simultaneamente si va a segnalare una situazione di emergenza ma molto spesso gli utenti ne fanno un cattivo uso.

I parcheggi e gli ingorghi non sono situazioni che richiedono l’uso delle frecce di emergenza. Come si vede per le strade, molti conducenti attivano erroneamente le luci di emergenza quando si avvicinano al traffico lento. Non è errato segnalarlo in caso di una frenata improvvisa per auto incolonnate (nelle auto più recenti si attivano automaticamente), tuttavia, se si sta per frenare all’improvviso sarebbe più naturale e corretto toccare in anticipo il freno qualche istante prima di frenare energicamente. Lo stesso quando ci si deve fermare per parcheggiare o accostare: non servono le frecce di emergenza perché chi segue non capisce le vostre intenzioni. E’ più corretto e comprensibile usare l’indicatore di direzione del lato su cui si intende fare la manovra.

Le “quattro frecce” dovranno essere azionate soltanto ogni qualvolta il nostro veicolo subisca un’avaria che obblighi a fermarci in una zona della carreggiata sprovvista delle piazzole di sosta, oppure che ci costringa a procedere a una velocità talmente bassa da risultare un intralcio alla circolazione.

Le quattro frecce vanno mantenute in funzione anche quando scendiamo dalla vettura per posizionare il triangolo di emergenza, oppure quando è necessario segnalare un rallentamento della circolazione a causa del traffico o per dei lavori sulla sede stradale. Lo scopo, ovviamente, è quello di evitare incidenti con gli altri utenti della strada e di mantenere la sicurezza sulla carreggiata.

Seguite tutte queste regole basilari e con un po’ di buon senso sicuramente vi terrete alla larga da spiacevoli incidenti stradali. Vi suggeriamo inoltre, che nel caso di un malfunzionamento del vostro mezzo che vi impedisca l’utilizzo delle frecce sarà meglio indicare ogni spostamento alzando semplicemente il braccio dal finestrino e recarsi al più presto da un elettrauto!

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